NOTE BIOGRAFICHE DI FRANCO BRUNETTA
Franco Brunetta nasce nel 1952 a San Maurizio Canavese (TO), dove risiede.
Negli anni '60 compie le prime esperienze di pittura, affresco, mosaico, sbalzo su rame nell'ambito delle innovative attività scolastiche organizzate dal prof. Carlo Ottino e condotte con il prof. Franco Raga.
A partire dall'inizio degli anni '70 si forma presso il "Laboratorio di Attività Sperimentali" della Facoltà di Pedagogia dell''Università di Torino diretto dal professor Francesco De Bartolomeis, in via Maria Vittoria 10.
Simondo lo avvia alla produzione pittorica attraverso la pratica del "monotipo", una tecnica di stampa che sollecita l'inventiva e permette, partendo dall'apparente e sorprendente casualità del prodotto, di modificare masse e contorni e, infine, inseguire un'idea, scoprire la figura.
Nel 1976, sulla scorta degli insegnamenti di Sìmondo e ormai divenuto una sorta di suo collaboratore esterno per quanto riguarda la pratica artistica nella scuola elementare, Franco Brunetta crea "La Bottega delle Nuove Forme” (denominazione che dà l’idea del laboratorio dove si è organizzata l’attività fin dal primo gruppo di alunni) per tentare un rinnovamento nel settore fondamentale della produzione visuale infantile.
L'obiettivo culturale principale dell'insolita "bottega" mira a fornire ai bambini non una generica "educazione" all'immagine, bensì la concreta possibilità di produrre immagini e oggetti visivi in situazione di ricerca guidata: dalla pittura alla grafica, dall'incisione alla scultura, dal teatro alle immagini computerizzate, ai film.
Col tempo "La Bottega delle Nuove Forme" diventa una piccola oasi di cultura dell'arte, in un desolante contesto di desertificazione artistica galoppante, dove l’attività è vissuta con gioiosa serietà, al di fuori degli schemi tradizionali e delle regolette delle tecniche didattiche.
Si tratta di un'esperienza unica, che, nel corso di 35 anni di attività, prima a San Maurizio Canavese e poi a Cirié, ha raccolto una cospicua produzione artistica non meno interessante, dal punto di vista formale, di quella adulta.
Tale impegno è attestato da numerose pubblicazioni al riguardo, parecchie partecipazioni espositive, nonché dalle prestigiose mostre antologiche allestite presso il Palazzo della Regione Piemonte (1992) e la sede della Provincia di Torino (1997/98), entrambe accompagnate da catalogo illustrato.
Alcune opere collettive, realizzate durante l'attività e in occasione di laboratori di continuità con scuole dell'infanzia, sono esposte in edifici scolastici di Cirié.
Inoltre, presso il MUSLI (Museo della Scuola e del Libro per l'Infanzia) di Torino si può ammirare in permanenza una serie di stampe xilografiche relative a personaggi e situazioni delle fiabe dello scrittore e poeta Guido Gozzano.
Nata e sviluppata nell'ambito scolastico, "La Bottega delle Nuove Forme" ha ben presto evidenziato la limitatezza di questa situazione.
Così, nel 2004, il maestro-artista e un gruppo di suoi allievi l'hanno fatta diventare un'associazione culturale.
Negli anni e in parallelo con l'esperienza de "La Bottega delle Nuove Forme" e con essa profondamente intrecciata, Franco Brunetta ha sviluppato una personale ricerca basata sulla trasformazione dei materiali in prodotti artistici, nobilitando in chiave estetica oggetti di scarto, "poveri", spesso di uso comune.
Dal 2018 espone in permanenza le opere al LABBO', il luminoso laboratorio-galleria, in via Lodovico Bò 6 a San Maurizio Canavese, sito in una parte di edificio che fu casa littoria indissolubilmente legata al suo percorso artistico, familiare e di studioso della Resistenza.
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